Con la pubblicazione della L. 96/2017 sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2017, sono entrate in vigore le disposizioni dell'art. 1 del DL 50/2017 in materia di Split Payment.
Come noto, le nuove norme si applicano alle fatture emesse dal 1° luglio 2017 e prevedono l’estensione dello speciale meccanismo di applicazione dell’IVA:- alle prestazioni soggette a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (tipicamente, le prestazioni degli artisti e dei professionisti);- alle cessioni e prestazioni effettuate nei confronti di un'ampia platea di destinatari (tra cui, tutte le pubbliche amministrazioni soggette a fattura elettronica, le società controllate dai Ministeri, le società controllate dagli enti territoriali, le società quotate nell’indice FTSE MIB di Borsa Italiana).
L'art. 17-ter DPR 633/1972, modificato in sede di conversione dal DL 50/2017, prevede che i cedenti/prestatori possano richiedere ai cessionari/committenti un documento che attesti la loro riconducibilità ai nuovi soggetti per i quali si applica lo split payment.
Per tutti gli enti e le società per le quali esiste un’incertezza, è opportuno che i fornitori si attivino per richiedere alla controparte l'attestazione che confermi (o smentisca) l'assoggettamento alle norme in materia di Split Payment per le fatture emesse dal 1/7/2017.
In attesa della emanazione del decreto attuativo, Il ministero dell’Economia e finanze ha pubblicato sul proprio sito gli elenchi delle amministrazioni, degli enti e delle società che dal 1° luglio saranno soggette al meccanismo dello split payment.
Sono cinque. così ripartiti :
1)elenco delle pubbliche amministrazioni inserite nel conto consolidato;
2)elenco delle società controllate di diritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri e delle società controllate da queste ultime;
3)elenco delle società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri e delle società controllate da queste ultime;
4)elenco delle società controllate di diritto dalle regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni e delle società controllate da queste ultime;
5)elenco delle società quotate inserite nell'indice FTSE MIB della Borsa italiana.
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