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I premi di produttività ed il Welfare aziendale

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Patti di Famiglia - Profili civilistici e fiscali dell'istituto

Patti di Famiglia Nota sintetica sui profili civilistici e fiscali dell’istituto del Patto di Famiglia (artt. 768- bis ss. Cod. Civ.) A. Profili civilistici Il Patto di Famiglia è definito dall’art. 768- bis Cod. Civ. come “ il contratto con cui, compatibilmente con le disposizioni in materia di impresa familiare e nel rispetto delle differenti tipologie societarie, l'imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l'azienda, e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote, ad uno o più discendenti ”. Il Patto di Famiglia è, quindi, un contratto (ovvero un atto tra vivi, a differenza del testamento, che invece è un atto unilaterale mortis causa ), il quale tuttavia influisce sull’esito della successione ereditaria.  Esso, infatti, ha la funzione di determinare la destinazione dell’azienda (o delle quote societarie) di una persona in parziale deroga a quanto previsto dal diritto successorio. Caratteristica essenzia

Arredo e Design: un'eccellenza tutta italiana.

Su un totale di 65 operazioni di M&A nel mondo, 8 (ovvero ben il 40%) sono italiane e le valutazioni sono piuttosto elevate, con multipli di 9,8 volte l'Ebitda e 1 volta il fatturato . E' ciò che emerge da uno studio di Ernst&Young sul settore dell'arredo e design. Le imprese italiane del settore continuano a rappresentare un sinonimo di eccellenza, nonostante il mercato interno sia ancora particolarmente frammentato con solo il 7% di aziende che può vantare un fatturato superiore ai 50 milioni. Solitamente il mercato dell'M&A su imprese target di queste dimensioni è finalizzato a operazioni di aggregazione con altre imprese o di supporto alla crescita tramite processi di managerializzazione . E' solo per entità da oltre 50 milioni di fatturato che l'acquirente può pensare ad interventi più strutturati di consolidamento, internazionalizzazione, sviluppo di sinergie con altri brand o ampliamento e diversificazione prodotti.

Con la Manovra Correttiva confermata definitivamente la mediazione obbligatoria

Già dal 2010, per effetto del D.lgs. n. 28 del 4 marzo, è previsto che qualsiasi azione giudiziale relativa a: materia di condominio,  diritti reali,  divisione,  successioni ereditarie,  patti di famiglia,  locazione, comodato,  affitto di aziende,  risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità,  contratti assicurativi, bancari e finanziari,  deve obbligatoriamente essere preceduta da un tentativo di mediazione, pena l'improcedibilità . Tuttavia, tale norma era stata dichiarata incostituzionale, con sentenza della Corte Cost. n. 272 del 6 dicembre 2012, con la motivazione che il Governo nell'introdurla nel Decreto Legislativo aveva ecceduto le deleghe del Parlamento. La medesima disposizione è stata successivamente riproposta, con alcune piccole modifiche dal c.d. " Decreto del fare " (D.L. n. 69 del 21 giugno 2013), con

SPLIT PAYMENT. GLI ELENCHI DELLE AMMINISTRAZIONI E SOCIETA' PUBBLICHE: OLTRE 29.000 I SOGGETTI

Con la pubblicazione della L. 96/2017 sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2017, sono entrate in vigore le disposizioni dell'art. 1 del DL 50/2017 in materia di Split Payment. Come noto, le nuove norme si applicano alle fatture emesse dal 1° luglio 2017 e prevedono l’estensione dello speciale meccanismo di applicazione dell’IVA:- alle prestazioni soggette a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (tipicamente, le prestazioni degli artisti e dei professionisti);- alle cessioni e prestazioni effettuate nei confronti di un'ampia platea di destinatari (tra cui, tutte le pubbliche amministrazioni soggette a fattura elettronica, le società controllate dai Ministeri, le società controllate dagli enti territoriali, le società quotate nell’indice FTSE MIB di Borsa Italiana). L'art. 17-ter DPR 633/1972, modificato in sede di conversione dal DL 50/2017, prevede che i cedenti/prestatori possano richiedere ai cessionari/committenti un documento che attesti la l

LITI PENDENTI: DEFINIZIONE ESTESA AI RICORSI NOTIFICATI SINO AL 24 APRILE 2017

La definizione agevolata delle liti fiscali pendenti, introdotta dall’articolo 11 del D.L. 50/2017 (cd. Manovra correttiva) è ora estesa ai ricorsi notificati entro il 24 aprile 2017 (data di entrata in vigore del D.L. 50/2017). La novità è recata dalla L. 96/2017 di conversione del D.L. 50/2017. Il testo previgente della disposizione prevedeva che la definizione in argomento era applicabile alle liti in ordine alle quali la costituzione in giudizio in primo grado del ricorrente era avvenuta entro il 31 dicembre 2016. Non sono stati invece modificati gli altri termini e gli adempimenti a carico del contribuente che, per poter accedere al beneficio dovrà presentare entro il 30 settembre 2017 una specifica domanda (per ciascuna procedura oggetto di definizione agevolata) secondo il modello che sarà approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate ed effettuare un versamento mediante modello F24, utilizzando gli appositi codici tributo. Per ciascuna contro

Bologna che compra, Bologna che vende

Sono varie e interessano diversi mercati le operazioni di M&A concluse nel corso degli ultimi 12 mesi da parte di società bolognesi (sia in veste di acquirenti che di target). Decisamente più numerose le acquisizioni, fuori provincia ed all'estero, soprattutto da parte di Granarolo, Crif e Marposs. Le società più rilevanti nel bolognese sono state invece acquisite da Private Equity (Saeco, S Solar), da operatori cinesi (EDF Europe e CMI) nonchè da altri operatori del mercato interno. LE SOCIETA' BOLOGNESI ACQUISITE ACQUIRENTE TARGET ATTIVITA' TARGET QUOTA PREZZO DEDALUS SPA Firenze GHENOS SRL Bologna Sviluppo software  100%  n.d. FONDERIE DI MONTORSO SPA Montorso Vicentino FONDMATIC SPA Crevalcore Fonderie 100% 4,5 MLN GUANGDONG DONGFANG PRECISION  Cina EDF EUROPE SRL Argelato Attrezzatura per stampa ondulata 100% 9,5 MLN GUANGDONG X